sabato 27 dicembre 2008

La Calendula


CALENDULA OFFICINALIS è una pianta della famiglia delle Compositae e cresce in Europa, Asia occidentale e Africa settentrionale. Viene spesso coltivata anche nei giardini.
Il nome deriva da Calendae (il primo giorno del mese) e ne indica l’abbondante fioritura in ogni mese dell’anno.

Droga: la Tintura Madre secondo Farmacopea Omeopatica Tedesca (HAB) è ottenuta dalle parti aeree raccolte nel periodo della fioritura.

Principi attivi:
glicosidi triterpenici, alcoli triterpenici, steroli, carotenoidi, flavonoidi e cumarine, monoterpeni e sesquiterpeni, polisaccaridi, allantoina, vitamina C, manganese, resine e mucillagini.

Proprietà terapeutiche:

1) attività antimicrobica, antifungina ed antivirale data dai componenti dell’olio essenziale.
2) attività antiflogistica, azione svolta dagli alcoli triterpenici e dal carotene e manganese presenti in elevate quantità.
3) proprietà vulnerarie: aumenta l’attività fagocitaria del Sistema Reticolo- Endoteliale, incrementa la produzione di fibrina con rapida chiusura delle ferite e formazione di tessuto di granulazione. Questa azione è svolta dal carotene e dal manganese.
4) attività immunostimolante da ricondurre alla presenza di polisaccaridi

Per via interna è noto l’utilizzo della Calendula come emmenagoga, antispasmodica e coleretica, ma la presenza della frazione polisaccaridica ne giustifica l’utilizzo nelle malattie da raffreddamento, nelle forme erpetiche e nelle infezioni cutanee.

Per via esterna viene utilizzata nel trattamento delle affezioni delle mucose oro-faringee e delle vie aeree superiori; soprattutto come pomata, accelera la cicatrizzazione, stimola la granulazione tissutale, inibisce i processi flogistici e manifesta attività batteriostatica.

Tratto da LoackerRemedia.it

Fonti:

F. Firenzuoli – Le 100 Erbe della salute – Ediz. Tecniche Nuove 2003
E. Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove Editore
F. Capasso, R. De Pasquale, G. Grandolini, N. Mascolo – Farmacognosia Farmaci naturali, loro preparazioni e impiego terapeutico – Sprinter
F. Capasso, G. Grandolini, A.A. Izzo – Fitoterapia Impiego razionale delle droghe vegetali Springer 2006
A. Sannia - Formulario pratico di fi toterapia – Tecniche Nuove Editore 1994

Per le indicazioni qui riportate non vi è, allo stato, evidenza scientificamente provata della efficacia del medicinale omeopatico. Sono tratte dalla letteratura e bibliografia omeopatica e dalle esperienze in campo omeopatico e non sono validate secondo le metodologie della medicina allopatica o convenzionale.

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