martedì 24 novembre 2009

Omeopatia per la Tosse


La tosse è un riflesso provocato dalla stimolazione di recettori nervosi situati nella faringe, trachea e grossi bronchi; in corso di influenza è legata all’infiammazione prodotta da virus o batteri opportunisti.

La Tosse può avere diverse caratteristiche ed essere: secca, pertussoide, produttiva mucosa, produttiva muco-purulenta.

Alcune sostanze omeopatiche possono risultare efficaci per curare la tosse, ma è importante un’attenta valutazione da parte di un medico esperto in omeopatia per capire quale sia il miglior approccio e la medicina più efficace per curare la tosse.

Belladonna: tosse soprattutto notturna prima di mezzanotte, molto secca. Attacchi di tosse provocati da prurito in gola con assenza di espettorato. Il viso è molto arrossato, caldo e sudato.

Drosera: tosse in particolare di notte intorno alla mezzanotte fino alle due. La tosse è insistente, spasmodica, secca, irritante, simile a pertosse. Attacchi ravvicinati che rendono difficile la respirazione, spesso i muscoli del torace e dell’addome sono indolenziti per lo sforzo.

Spongia: tosse secca, abbaiante, che peggiora coricandosi a letto intorno a mezzanotte. La tosse è irrefrenabile proveniente da una zona profonda del torace, come se fosse scorticata e dolente.

Coccus cacti: tosse secca, crampiforme e violenta specie prima di mezzanotte. L’attacco di tosse termina con l’espettorazione di abbondante muco. La tosse è simile a quella dei fumatori; soffocante, che peggiora al primo risveglio, con muco tenace.

Bryonia: tosse secca e dolorosa, con mucose secche, sete intensa, dolori retrosternali e ricerca dell' immobilità assoluta. La tosse peggiora muovendosi.

Rumex: tosse secca e prostrante. Attacchi di tosse sono scatenati inspirando aria fredda e passando dal caldo al freddo. Rumex è indicata nella bronchite persistente e nella tosse dei fumatori.

Antimonium Tartaricum: tosse produttiva con difficoltà respiratoria intensa e rumorosa. La tosse migliora con l'espettorazione.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntura. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

domenica 1 novembre 2009

Aiuto Mal di Gola!


Con l’arrivo del freddo è frequente soffrire di mal di gola e tonsillite. Quando le nostre difese immunitarie sono indebolite a causa di eccessivo: stress, super lavoro, alimentazione non corretta, carenze di micronutrienti (vitamine e minerali) lasciamo la porta aperta all’aggressione di batteri e virus.

Il mal di gola tipicamente è più forte quando si deglutisce e spesso il dolore si irradia alle orecchie. Molti sono soliti far ricorso subito agli antibiotici per risolvere il disturbo, ma non è sempre necessario far ricorso all’uso di sostanze chimiche per guarire dal mal di gola.

Ai lettori di questo blog consiglio sempre di chiedere il parere del proprio medico di base per valutare se la situazione sia così critica da dover utilizzare subito gli antibiotici. Se il medico decidesse che è possibile aspettare allora possiamo far ricorso all’impiego di prodotti omeopatici per guarire il mal di gola.

Alcune sostanze omeopatiche efficaci per curare il disturbo sono le seguenti, ma per scegliere bene quella che più si adatta al nostro caso è opportuno sentire il parere del proprio medico omeopata, che indicherà anche per quanto tempo e come usare il prodotto omeopatico.

Mercurius bijodatus: è indicato per tutte le ghiandole come tonsille, ovaie, testicoli, e linfonodi. Esplica la sua azione nei processi infiammatori e infettivi di tipo acuto, subacuto e cronico, che tendeno alla suppurazione. I linfonodi si presentano gonfi e la gola è molto rossa.

Atropinum sulfuricum: Agisce sulle mucose infiammate della bocca, della faringe e della laringe, con difficoltà a deglutire. La gola è molto infiammata, di colore rosso scuro e il bruciore è causato dalla tosse secca e dalla secchezza della gola stessa.

Mercurius solubilis: l’effetto è simile a quello di Mercurius bijodatus, svolgendo in più azione antibatterica sulle mucose.

Kalium bichromicum: si usa in particolare quando l’infiammazione alle mucose della gola produce una secrezione vischiosa, densa e filiforme. Spesso è presente anche naso chiuso con perdita dell’olfatto.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntura. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

mercoledì 21 ottobre 2009

Screpolature...


Alcune parti del corpo: labbra, mani e piedi, risentono più facilmente dell’abbassamento delle temperature che abbiamo subito negli ultimi giorni. In queste condizioni la pelle screpolata è un fenomeno estremamente frequente che può manifestarsi sottoforma di: semplice secchezza, fissurazioni fino alle ragadi

Le sostanze omeopatiche utili per questo genere di problematica sono molte, alcune di queste le ho elencate di seguito, ma consiglio sempre di contattare il proprio medico esperto in omeopatia per scegliere la più adatta alle proprie esigenze e quindi per avere il massimo beneficio.

Arum triphyllum: in caso di labbra secche, gonfie, fessurate con angoli della bocca indolenziti, sanguinanti, fessurati e spaccati.

Graphites: in questo caso è la punta delle dita a presentare ragadi e fissurazioni; le mucose sono secche, screpolate, arrossate fino al sanguinamento; la lesione spesso presenta essudato giallo che si secca in crosticine sempre gialle come resina.

Petroleum: la punta delle dita è ruvide, screpolate, fissurate, con fitte dolorose e dolore tagliente; le screpolature sono presenti anche attorno alla punta delle dita e sul dorso delle mani. La cute è indurita, ruvida, tende a squamarsi, screpolarsi e sanguinare; Le screpolature che si presentano ogni inverno.

Alumina: le pelle delle mani tende a ispessirsi, indurisi, a desquamare e a fessurarsi fino al sanguinamento; è presente una secchezza cronica della cute con presenza di screpolature.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntura. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

lunedì 12 ottobre 2009

Curiamo il raffreddore


Rapidi e improvvisi cambiamenti di temperatura possono portare con facilità a raffreddamenti, con naso chiuso che cola e difficoltà respiratoria. L’autunno è proprio la stagione portatrice di questi primi malanni, anche perché le persone tendono a stare a più stretto contatto frequentando ambienti chiusi e poco arieggiati.

Esistono molti prodotti omeopatici composti efficaci e pronti all’uso adatti per questo tipo di sintomi. Qui di seguito a titolo di esempio ho elencato alcuni rimedi omeopatici unitari. Il mio consiglio resta sempre quello di contattare il proprio medico esperto in medicina omeopatica per una cura mirata e individuale che possa dare il massimo beneficio.

Sambucus: da impiegare nella rinite dei lattanti e dei bambini con naso secco e chiuso, che respirano a bocca aperta e peggiorano di notte. Il naso è ostruito con accumulo di muco denso. Il bambino si sveglia all’improvviso come se stesse soffocando.

Luffa operculata: si usa nel raffreddore con secrezioni nasali chiare o gialle, soprattutto al mattino. La mucosa nasale è secca con crosticine aderenti. L’aria chiusa e secca della stanza porta la peggioramento, mentre l’aria fresca dell’esterno fa migliorare. Da impiegare anche nella sinusite con pus e rinite atrofica cronica.

Belladonna: utile nella rinite che arriva all’improvviso dopo essersi esposti a correnti d’aria fredda. Il naso gonfio, rosso, caldo e dolente. Le secrezioni nasali sono scarse, la gola fa male ed è rossa, secca. C’è anche raucedine e mal di testa.

Mercurius solubilis: adatto nella rinite con secrezione giallo-verdastra e irritante. La corizza può essere secca con naso ostruito oppure al contrario fluida ma con abbondante secrezione di siero corrosivo. Il naso è gonfio, arrossato, infiammato e da prurito.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntura. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

domenica 4 ottobre 2009

Pronti per l'Influenza!


Si sente molto parlare dell’influenza in arrivo. Quest’anno oltre la “normale” influenza di stagione si è aggiunta l’influenza suina. Nonostante il grande allarmismo che è stato fatto non esistono reali motivi di grave preoccupazione.

Infatti dobbiamo ricordarci che virus e batteri patogeni aggrediscono e danno malattia in coloro che hanno le difese immunitarie indebolite. Certo bisogna anche dire che alcune categorie presentano in partenza difese deboli tra cui: bambini, anziani e persone già affette da altre malattie.

Senza contare lo Stress che logora il nostro organismo e le nostre capacità di difesa. Lo stress nemico pubblico numero Uno agisce attraverso il continuo corri corri della vita quotidiana, pasti consumanti in maniera disordinata e veloce, sonno non sufficiente e disturbato, vita sedentaria e così via.

Un approccio naturale alla terapia anti influenzale, verrebbe spontaneo dire, dovrebbe prima di tutto puntare ad abbassare lo Stress, migliorando la qualità della vita, poi dovrebbe far ricorso all’uso di rimedi naturali veri e propri forniti dalla fitoterapia e dall’omeopatia.

A tal proposito propongo l’uso dei seguenti rimedi:

Infleunzinum 200CH (Produttore OTI): prodotto omeopatico specifico per la profilassi dell’influenza suina in fiale bevibili.

Iver 200CH (Produttore OTI): prodotto sempre della categoria delle sostanze omeopatiche più adatto alla profilassi dell’influenza della stagione in corso.

Oscillococcinum (Produttore Boiron): noto prodotto omeopatico in tubi dose efficace nella prevenzione e nella cura dei sintomi influenzali a seconda della posologia con cui viene assunto.

Tra i tanti prodotti della fitoterapia cito i seguenti:

Echinacea: aumenta i leucociti quindi accresce le difese immunitarie. Stimola in maniera aspecifica le reazioni difensive, con aumento della resistenza all’aggressione dei microrganismi patogeni.

Eleutherococco: stimola il sistema nervoso centrale. Innalzare la resistenza fisica contro gli stress e l’efficienza generale, in questo modo aiuta l’organismo ad adattarsi a condizione di carico straordinario prevenendo anche l’insorgenza di malattie.

Propoli: ha un’azione batteriostatica e battericida. Agisce sui ceppi dei virus influenzali e dell’herpes. Aumenta la resistenza dell’organismo e stimolando l’attività degli anticorpi.

Uncaria tormentosa: efficace nella sindrome da affaticamento cronico, nei casi di astenia, nell’esaurimento fisico e nella convalescenza.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntura. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

sabato 19 settembre 2009

L'Omeopatia aiuta la Gravidanza


L’eccezionale articolo comparso su l’Espresso del 10 settembre 2009 dal titolo “Aghi Prodigiosi” mette in grande evidenza la straordinaria efficacia e l’utilità terapeutica dell’Agopuntura in moltissime problematiche genitali e ginecologiche compresa la Fecondazione Assistita.

Il sottotitolo dell’articolo dice:Dolori. Cisti. Difficoltà a concepire. Infiammazioni e persino impotenza. Così con l’Agopuntura si curano le malattie dei genitali, maschili e femminili”.

Le prime righe dell’articolo continuano: “C’è l’OK. Anche della scienza più rigorosa quella che non fa sconti che lascia spazio alle pratiche alternative. In ginecologia e urologia l’Agopuntura può risolvere molte patologie.”

Mi riservo di parlare in maniera più completa di questo eccezionale articolo sull’altro mio blog dedicato all’agopuntura (agopunturaitalia.blogspot.com), qui voglio spendere due parole sul ruolo egualmente importante che l’omeopatia può svolgere prima e durante la gravidanza.

Samuel Hahnemann, padre dell’omeopatia, aveva scoperto e studiato tre cosiddetti miasmi fondamentali”, in altre parole tre condizioni patologiche profonde che caratterizzano tutti gli esseri umani. Hahnemann chiamò i tre miasmi: psora, sifilide e sicosi. Secondo la sua concezione il nascituro tende a ereditare i miasmi dei genitori in modi più o meno marcati e con conseguenze egualmente più o meno gravi sulla salute.

Nei casi più gravi il nascituro può ereditare miasmi, cioè condizioni patologiche, così profonde da parte dei genitori da andare incontro addirittura ad aborto spontaneo già nelle primissime settimane o mesi. L’omeopatia può allora essere di grande aiuto per "pulire" il più possibile i miasmi dei genitori, in altre parole per far in modo che il nascituro non soffra di malattie e disturbi ereditati dai genitori.

Quindi non appena la futura mamma sa di essere incinta o programma di esserlo potrà assumere dietro precisa indicazione del medico omeopata le sostanze omeopatiche che corrispondono ai miasmi fondamentali per ripulirsi omeopaticamente dalle condizioni patologiche ereditarie.

Su osservazione di molte mamme e omeopati questo tipo di cura favorisce un parto spontaneo facile e i bambini trattati in questo modo fin dai primi giorni del concepimento poi hanno più appetito, dormono quando devono e hanno le malattie dell’infanzia in modo molto leggero.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntora. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

mercoledì 9 settembre 2009

Influenza: Alziamo le Difese Immunitarie!


L’estate volge lentamente al termine, le temperature calano e le difese immunitarie di ognuno devono rimettersi in moto per riuscire ad affrontare al meglio batteri e virus che la stagione fredda ci porterà.

Quali sostanze naturali e omeopatiche impiegare per non farci cogliere impreparati? Segue un breve elenco di quello che può esserci d’aiuto ricordando comunque che è sempre consigliabile la consultazione di un medico omeopata per una terapia “su misura” sulla base dei sintomi e delle caratteristiche individuali del paziente.

Echinacea: aumenta i leucociti e accresce le difese immunitarie. Il suo effetto consiste in uno stimolo aspecifico delle reazioni di difesa, con conseguente aumento della resistenza a virus e batteri portatori di malattie.

Eleutherococco: stimola il sistema nervoso centrale. Aumentando la resistenza fisica contro gli stress e le situazioni di carico previene l’insorgenza di malattie.

Propoli: esercita un’azione batteriostatica e battericida. Agisce bene anche contro i virus influenzali e l’herpes. È attiva anche su molti funghi che interessano lo strato superficiale della cute. Aumenta la resistenza dell’organismo stimolando l’attività anticorpale.

Uncaria tormentosa:valida nella sindrome da affaticamento cronico, negli stati di astenia, nelle infezioni virali e nella convalescenza in genere.

Calcarea Carbonica: agisce stimolando il metabolismo, quindi è utile quando ci sono frequenti ricadute e convalescenze.

Calcium Fluorica: svolge un ruolo importante nell’organismo umano nello sviluppo delle ossa, dello smalto dei denti e nella formazione dei tessuti elastici.

Ferrum phosphoricum: adatto durante un’infiammazione. Il bambino a cui somministrare Ferrum phosphoricum è nervoso, sensibile e anemico, facile ad ammalarsi a livello delle vie respiratorie (bronchiti).

Pulsatilla: da impiegare nelle riniti acute e croniche, che possono dare otiti. Il bambino a cui dare pulsatilla è molto sensibile agli improvvisi sbalzi di temperatura.

Silicea: agisce aumentando la resistenza dell’organismo, l’attività dei globuli bianchi; e sui processi suppurativi difficili da guarire.

Aviaria: agisce sulle otiti acute catarrali o purulente e sulla mastoidite acuta. Valida sui bambini inappetenti sensibili al freddo e quando l’infiammazione purulenta non smette e la debolezza d’udito non migliora.

Mercurius solubilis: agisce sulle difese del sistema reticolo-endoteliale contro i processi infiammatori (acuti, subacuti e cronici) anche infettivi che tendono a dare suppurazione. Ha un effetto antibatterico a livello delle mucose.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia per curare i tuoi disturbi puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico Esperto in Omeopatia e Agopuntora. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

mercoledì 26 agosto 2009

Vomito, Diarrea e Coliche guariti con l'Omeopatia


In questa ultima parte dell’estate abbiamo avuto sbalzi di temperatura con acquazzoni e ondate di calore. Queste condizioni meteo possono favorire i tipici disturbi del tratto gastroenterico, con vomito e diarrea, soprattutto nei bambini.

Di seguito alcuni suggerimenti, ricordando comunque che è sempre consigliabile la consultazione di un medico omeopata per una terapia “su misura” sulla base dei sintomi e delle caratteristiche individuali del paziente.

Aethusa: diarrea e vomito nei bambini, diarrea dopo aver bevuto latte. Contrazione dolorosa dello stomaco, diarrea preceduta da coliche seguite da spossatezza e sonnolenza.

Podophyllum: diarrea acquosa con disturbi intestinali, spesso la mattina presto, con dolori e debolezza. Bruciore allo stomaco, che provoca conati di vomito a vuoto.

Veratrum album: diarrea con lancinanti coliche, senso di collasso e grande debolezza; molto dolorosa, acquosa, seguita da grande prostrazione. La minima assunzione di cibo provoca vomito, rigurgiti amari e diarrea.

Arsenicum album: diarrea scura, con grande debolezza; diarrea dopo aver mangiato e bevuto cibi freddi, dopo il gelato, dopo intossicazione da carne avariata, dopo abuso alcolico. Dolori crampiformi e penetranti allo stomaco e all’addome, accompagnati da nausea e vomito soprattutto dopo aver mangiato

Colocynthis: feci dissenteriche causate ogni volta dalla minima quantità di cibo o bevanda; spesso indicato nel cambio di stagione quando l’aria è fredda. Dolori crampiformi che costringono il paziente a piegarsi in due.

Acidum phosphoricum: diarrea indolore, senza debolezza. Nausea dopo l’assunzione di cibi e bevande acidi. Diarrea in bambini deboli e delicati.

Magnesium carbonicum: diarrea acquosa acida dei lattanti con sudorazione ed intolleranza al latte; colica, che obbliga il paziente a piegarsi in due, ma che è migliorata dal massaggio, dalla pressione e dal caldo.

Ipecacuanha: diarrea spesso conseguente all’assunzione di cibi poco digeribili; il dolore da sforzo è così grande che causa nausea. Nausea forte e persistente con continui conati di vomito.

Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia per curare i tuoi disturbi puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico omeopata e agopuntore. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

Link consigliati: http://agopunturaitalia.blogspot.com

sabato 22 agosto 2009

Emergenza Caldo!


Il caldo e l’afa si fanno sentire! Chi più chi meno prova disagio per l’elevata temperatura e l’umidità che la rende ancora più insopportabile…

Fisiologicamente il corpo umano risponde al caldo dilatando i vasi sanguigni. Ciò può causare abbassamenti della pressione sanguigna con pericolo di svenimenti e collassi.

Di seguito alcuni suggerimenti per affrontare queste situazioni con l’impiego di rimedi omeopatici: ricordando sempre che è consigliabile la consultazione di un medico omeopata per un intervento mirato e più efficace

Tra i Sali di Schüssler:

  • Kalium phosphoricum D6 Sale di Schüssler n. 5: utile nell’esaurimento fisico e mentale, in presenza di ipotensione, svenimenti.
  • Magnesium phosphoricum D6 Sale di Schüssler n. 7: utile sia in caso di ipotensione sia in caso di ipertensione.
  • Calcium phosphoricum D12 Sale di Schüssler n. 2: azione calmante sul sistema nervoso, utile in caso di ipereccitazione muscolare e nervosa, collasso.
Tra i rimedi unitari:

Phosphorus: da usare nelle persone tendenzialmente asteniche che tendono a stancarsi facilmente. Generalmente piuttosto freddolosi, ma non sopportano il calore. Tendenza a improvviso esaurimento con svenimento e sudorazioni.

Kalium phosphoricum: per i soggetti stanchi fisicamente, mentalmente e irritabili. L’esaurimento nervoso, provocato da preoccupazione e stress, comporta ipotensione con vertigini, disturbi visivi e cefalea.

Silicea: per quelle persone fisicamente molto magre che tendono alla sudorazione, specie alla testa. Hanno vertigini con sensazione di cadere in avanti che si intensificano muovendosi e guardando in alto. Stanchezza ed esaurimento specialmente di mattina con polso piccolo, veloce, irregolare.

I consigli anti-caldo!

  • evitare di uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11.00 alle 18.00)
  • bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche quando non si avverte il bisogno)
  • mangiare tutti i giorni frutta e verdura fresche
  • evitare gli sbalzi eccessivi di temperatura o l’esposizione in ambienti condizionati con aria troppo fredda. In tal caso è sufficiente regolare il climatizzatore ad una temperatura media di 24-26°C
  • vestirsi in modo leggero evitando di indossare indumenti sintetici.
Se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia per curare i tuoi disturbi puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico omeopata e agopuntore. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

venerdì 14 agosto 2009

Omeopatia per l'Insonnia


Ho accennato sul mio blog dedicato all’Agopuntura (agopunturaitalia.blogspot.com) il fatto che l’insonnia può essere curata con l’impiego di rimedi Omeopatici e Fitoterapici.

Il medico omeopata per prescrivere adeguatamente una rimedio di tipo omeopatico necessita di conoscere il paziente, le sue caratteristiche costituzionali e in quale modo il suo fisico tende reagire alla comparsa dei particolari disturbi. Infatti sebbene l’insonnia è insonnia, con tutta una serie di sintomi e manifestazioni , non tutte le persone affette da questo disturbo presentano gli stessi sintomi.

Così per cattiva qualità e assenza di sonno alcuni possono manifestare inizialmente calo della capacità di concentrazione, altri aumento dell’aggressività, altri ancora maggiore irritabilità e diminuzione della memoria e così via.

Fatta questa necessaria precisazione a titolo di esempio posso menzionare di seguito alcuni rimedi omeopatici impiegabili per trattare l’insonnia:

Nux Vomica adatta al paziente impegnatissimo che studia e lavora oltre la media e che consuma caffè, aperitivi e tabacco per stare al passo con le tante cose e incontri da sostenere.

Coffea cruda è adatta a chi non sente il bisogno di dormire e che tanto è nervoso da ritenere tutto insopportabile.

Ignatia amara per quelle persone che non dormono a causa di cattive notizie, lutti, dispiaceri e delusioni d’amore.

Lachesis per le donne in menopausa che non dormano causa agitazione, vampate di calore e incubi notturni.

Bellis perennis da usare in quei casi in cui ci si sveglia presto la mattina e non si riesce più a prendere sonno.

Ora se sei interessato ad impiegare l’Omeopatia per curare l'Insonnia puoi contattare il Dr. Emiliano Giumetti, medico omeopata e agopuntore. Riceve a Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP) e Stella di Monsampolo (AP). Per informazioni: studiogiumetti@yahoo.it Per appuntamento: 347.3790936

martedì 21 luglio 2009

Scottature solari


Sapevate che è possibile trarre sollievo dalle scottature solari grazie all’omeopatia e l’impiego di prodotti naturali? Ebbene si! Quindi se ci siamo esposti al sole dimenticando di applicare l’adeguata protezione solare sempre indispensabile… possiamo correre ai ripari in modo naturale.

I rimedi omeopatici da utilizzare sono: Apis e Belladonna entrambi alla 6CH e in vendita ognuno in farmacia in “tubo granuli”.
La modalità di somministrazione è la seguente: 5 granuli ogni quarto d’ora la prima ora, poi 5 granuli ogni ora fino a miglioramento.

Quali dei due rimedi impiegare? Apis va impiegato in quelle scottature con edema rosato, non rosso, e dolori brucianti, proprio come una puntura d’ape. Belladonna quando la pelle è intensamente arrossata e pulsante.

Tra i prodotti naturali più diffusi e facili da reperire in farmacia ed erboristeria consiglio vivamente il gel di Aloe alla concentrazione più alta disponibile. Per descrivere tutte le proprietà dell’aloe non basterebbe un volume d’enciclopedia, ci basta sapere per il nostro scopo che possiede proprietà anti infiammatorie, cicatrizzanti, lenitive. Quindi applicate sulla scottatura più volte al dì.

I miei consigli non devono essere intesi come sostituto di una visita medica, in quanto la scottatura potrebbe essere di grado così grave da richiedere un trattamento medico urgente. In tutte le località turistiche è attivo un servizio di guardia medica turistica che potrà valutare il grado dell’ustione e decidere se far ricorso addirittura ai farmaci. Quindi per tutte le scottature lievi potrete impiegare rimedi naturali, nei casi più seri… consiglio medico e prudenza sempre!

Autore dell'articolo: Emiliano Giumetti, medico esperto in Agopuntura e Omeopatia.

Visita a: Macerata (MC), San Benedetto del Tronto (AP), Stella di Monsampolo (AP). Per appuntamenti: 347.3790936 email: studiogiumetti@yahoo.it

venerdì 3 aprile 2009

Meno Allergie con l'Omepatia


L’omeopatia e la fitoterapia, ma anche l’agopuntura, sono molto utili nelle allergie. Questo dato, oltre ai numerosi riscontri in letteratura, è confermato anche dall’esperienza dell’Ambulatorio di omeopatia della ASL 2 Lucca, dove il 44% dei circa 2000 pazienti visitati dal 1998 al 2007 era affetto da problemi respiratori o dermatologici e più del 50% soffriva di rinocongiuntiviti, asma, dermatiti, orticaria.

Secondo i medici della Asl di Lucca si ottengono risultati positivi nella maggioranza dei casi in cui il paziente e curato con il trattamento omeopatico. Nel corso di uno studio di valutazione di costi e benefici realizzato a Lucca nel 2004 su pazienti con allergie respiratorie, si è visto che con le terapie non convenzionali diminuiscono i costi dei medicinali. Prendendo in esame pazienti che avevano assunto farmaci convenzionali nell’anno precedente l’inizio della terapia omeopatica e nei due anni successivi, si è riscontrata una riduzione sostanziale della spesa farmaceutica per antistaminici e cortisonici del 62,90% nel primo anno e del 62,48% nel secondo anno.

Nei casi di asma la riduzione della spesa è stata nel primo anno del 72,96% e nel secondo anno del 68,20%, mentre per il gruppo di controllo, non trattato con l’omeopatia, la spesa per i farmaci convenzionali è aumentata del 12.3% nel primo anno e del 45.2% nel secondo anno di cura.

Ma quali sono i farmaci omeopatici utilizzati per combattere le allergie? “Tra i rimedi omeopatici più utilizzati in caso di rinite allergica ci sono Sabadilla, quando il paziente presenta starnuti a ripetizione e una continua secrezione nasale acquosa, non molto irritante - spiega Elio Rossi della Asl 2 di Lucca - . Pulsatilla quando è presente uno scolo nasale acquoso e abbondante che produce potenti starnuti, anche con epistassi, dolori alla fronte e arrossamento delle palpebre”.

In caso di congiuntivite può essere utile Euphrasia. Nell’asma Arsenicum album è indicato nella tosse con dispnea se le crisi si presentano dopo mezzanotte e sono associate a grande ansia e irrequietezza. Natrum sulphuricum è il rimedio delle forme asmatiche che presentano espettorato abbondante di catarro giallo verdastro, con sibili diffusi a livello polmonare, che peggiorano con il tempo umido. “Nell’ambito della fitoterapia si utilizza con successo Ribes nigrum come antinfiammatorio e antiallergico, insieme a Rosa canina che ne potenzia gli effetti”, conclude Rossi.

Articolo di Valeria Pini tratto da Kataweb Blog - Benessere Verde

ATTENZIONE! l'omeopatica è una medicina personalizzata e come tale da migliori benefici quando la prescrizione è fatta con cura e metodo da un medico esperto in materia.

Emiliano Giumetti, è medico esperto in Agopuntura e Omeopatia, visita a Macerata (MC) e San Benedetto del Tronto (AP).

Per rivolgerti al Dott. Giumetti puoi contattarlo telefonicamente o via email ai recapiti riportati nella pagina "Contatti" del sito www.studiogiumetti.com

lunedì 9 marzo 2009

Che stress, che stanchezza...

03/03/09 - Colite, gastrite, mal di testa, dolori muscolari e abbassamento delle difese immunitarie, ma anche stanchezza, scarsa qualità del sonno ed instabilità dell’umore. Chi di noi almeno una volta non si è accorto di soffrire di più d’uno di questi disturbi e, recatosi dal proprio medico, ha sentito pronunciare la frase “…non si preoccupi, niente di grave, solo un po’ di stanchezza e stress’’? Comunemente il termine stress possiede un’accezione negativa: indica uno stato o un complesso di fattori che possono favorire l’insorgenza di una malattia sia somatica che psichica. Da un punto di vista biologico invece lo stress è l’essenza stessa della vita. L’attivazione dei sistemi biologici comportamentali, in conseguenza dell’esposizione ai vari stressor ambientali, migliora la plasticità dei sistemi biologici, riducendo il rischio di malattia.

Insomma, lo stress è il sale dell’evoluzione.
Gli sviluppi più attuali del concetto di stress hanno portato vari autori a dare ad esso una valenza positiva, cioè a interpretarlo come una reazione biologico-comportamentale finalizzata alla conservazione della vita e conseguente ad un processo di selezione naturale. Tuttavia è sempre necessario che si verifichi il ciclo di attivazione/disattivazione dello stress in modo completo e corretto attraverso l’inattivazione finale dello stimolo.

Quando lo stressor non è particolarmente aggressivo ed è circoscritto ad un preciso frame di tempo, i sistemi di controllo omeostatico sono efficienti e l’asse dello stress si attiva in maniera fisiologica. In particolare si attiva il cosiddetto asse HPA (Ipotalamo-Ipofisi-Corticosurrene). Tale azione è utile per l’adattamento dell’organismo alle richieste dell’ambiente. E’ quello che avviene quando viviamo una situazione di paura, ovvero quando, conoscendo perfettamente il pericolo, siamo in grado di valutarlo e dunque affrontarlo. In questo caso si parla di eustress.

Viceversa, quando lo stressor è più aggressivo o non conosciamo esattamente l’entità del pericolo non si tratta di paura ma di ansia. In questo caso lo stressor è protratto per un lungo periodo di tempo e le condizioni di equilibrio omeostatico sono precarie. Si verifica quindi un’attivazione dell’asse dello stress che dalla fisiologia sconfina nella patologia: cioè si diventa inabili a disattivare l’asse HPA.

A tal proposito è interessante osservare come tutti gli eventi che producono stress ( secondo la Scala Internazionale dello Stress) siano accomunati dal cambiamento. La dinamica dello stress parte con un cambiamento improvviso, che provoca ansia, che, a sua volta, attiva in maniera inadeguata e protratta l’asse dello stress. Successivamente una grande quantità di cortisolo si riversa in circolo e ad una prima fase di allarme, con attivazione di una risposta opportuna volta al “combattimento”, segue una seconda fase di resistenza (down regulation dei recettori ipotalamici del cortisolo), con adeguamento dell’organismo ad una non-risposta. Il ciclo si conclude con la fase di esaurimento: le surrenali non sono più in grado di produrre nelle corrette quantità i propri ormoni del fighting, cortisolo e adrenalina. A questo punto si è esausti: non si ha più energia, la vita perde di interesse, non si dorme più la notte, si compromettono le relazioni sociali ed affettive e si cerca di disattivare in maniera artificiosa lo stress, dando così origine ai cosiddetti disturbi comportamentali da stress, come per esempio alcoolismo, tabagismo, anoressia o bulimia. Può comparire anche un’ampia gamma di disturbi psico-fisiologici: turbe del sonno, inappetenza, astenia, sintomi cardiovascolari, dispnea, disturbi della digestione, iperidrosi, tensione muscolare. E’ la cosiddetta Sindrome da Stress Cronico o Sindrome del Burn Out.

Le più recenti interpretazioni in chiave psico-neuro-endocrino-immunologica dello stress riconducono l’etio-patogenesi della Sindrome del Burn Out ad una desincronizzazione dell’asse HPA. In termini molto semplici, il soggetto stressato non è più capace di agire sull’interruttore dello stress, cioè di attivarlo e di disattivarlo.

Studi in campo fitoterapico ed omeopatico hanno portato all’identificazione di alcuni principi farmacologici che, lavorando su tutte le strutture dell’asse HPA, sono in grado di risincronizzarlo e di renderlo abile ad attivarsi e disattivarsi. Uno di questi principi è il Succo di Morinda citrifolia o Noni. L’efficacia di Noni è dimostrata da numerosi studi che hanno evidenziato l’alta concentrazione dell’alcaloide Xeronina . La Xeronina èad elevata azione catalitica sulle sintesi proteiche, sul metabolismo e sulle mitosi cellulari. Inoltre si rivela in grado di attivare la funzione endocrina ed il Sistema Immunitario e di migliorare la capacità recettoriale per le endorfine. Possiede quindi una marcata azione anti-astenica, anti-stress, anti-ageing.

Articolo della dot.ssa Simonetta Marucci tratto da lastampa.it

ATTENZIONE! l'omeopatica è una medicina personalizzata e come tale da migliori benefici quando la prescrizione è fatta con cura e metodo da un medico esperto in materia.

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venerdì 16 gennaio 2009

Via la Tosse con Omeopatia e Fitoterapia


15/01/09 - La tosse può essere secca o grassa, in altre parole è accompagnata o meno dalla secrezione di muco o catarro.

Arsenicum album si usa quando alla tosse si associano sibili respiratori e l'espettorazione è di muco liquido e schiumoso.
Phosphorus è indicato quando la tosse, secca, viene provocata da un solletichio che in gola.
Hepar sulphur è utile quando la tosse è provocata dall'esposizione al freddo secco e migliora quando il paziente si trova in un ambiente caldo umido.
Si può pensare a Causticum nei casi in cui la tosse comincia con raucedine o perdita della voce. Gli accessi di tosse migliorano bevendo qualche sorso di acqua, possibilmente molto fredda.
Ipecacuana è utile in caso di tosse soffocante, a tal punto che il bambino, tossendo, si irrigidisce in uno spasmo.
Si prescrive Aralia quando la tosse è spasmodica, soprattutto nelle primissime fasi del sonno e migliora dopo l'espettorazione di catarro denso, mentre Squilla marittima è indicata quando la tosse è violenta ed è presente una grande quantità di muco che viene espettorato dopo una lunga serie di colpi di tosse.
Quando la tosse è laringea e tracheale e ha un suono duro, abbaiante, e si accompagna alla raucedine il rimedio può essere Verbascum.
Invece Nitric acidum è impiegato se la tosse è secca, peggiora la notte e viene innescata da un solletichio che si avverte in un punto preciso e circoscritto della gola.
Anche Sanguinaria è un rimedio utile nei casi in cui lo stimolo della tosse parte dalla laringe. Caratteristico è l'uso di questo rimedio nella tosse che persiste dopo la pertosse.
Se la tosse è produttiva, grassa, rimedi come Kalium sulphuricum possono favorire l'espettorazione (muco giallo verdastro).
Kalium bichromicum si può usare quando l'espettorazione, giallo verdastra, ha consistenza densa e si stacca a fatica dalle mucose.
Antimonium tartaricum si rivela indispensabile nel trattamento pediatrico e per i pazienti anziani che presentano una scarsa capacità di espettorare.

Fra gli sciroppi omeopatici possiamo ricordare: Stodal (Boiron) Rumexan (Homeopharm), Drosetux (già Dolisos, ora Boiron) Vanda4 (Vanda) Tussistin (Loacker), mentre fra i fitoterapici abbiamo Broncolsan Sciroppo (Planta Medica), Tuxs Baby (Lemuria), Grindtus PoliActive (Aboca), Omeotox Noni (Guna), Tusserbe Sed (ESI).

Molte le piante medicinali e fitoterapici: Viburnum lantana oppure il Ribes nero. Altre piante attive nella tosse sono Tiglio e Timo, ma anche Finocchio e Liquirizia. Per la tosse secca, la Drosera oppure Altea, Lavanda e Verbasco, ma anche Malva e Propoli, mentre per la tosse catarrosa si può ricorrere al Balsamo del Tolù, Sambuco ma anche lo stesso Verbasco oppure Eucalipto. Infine la piantaggine, Plantago lanceolata, che ha proprietà antibatteriche, fluidificanti e antitussigene. (Articolo di Elio Rossi tratto da Repubblica.it - Salute)

ATTENZIONE! l'omeopatica è una medicina personalizzata e come tale da migliori benefici quando la prescrizione è fatta con cura e metodo da un medico esperto in materia.

giovedì 15 gennaio 2009

Sfida al raffreddore con l’omeopatia


13/01/09 - Con il freddo e l’ondata influenzale è bene pensare ai rimedi omeopatici più diffusi. Aiutano ad alleviare i disturbi di stagione a rimettersi rapidamente in forma. Nelle prime fasi dell’infreddatura gli esperti consigliano Ferrum phosphoricum che aiuta a combattere i primi starnuti, il dolore all’orecchio e le abbandonati secrezioni nasali.

La Nux vomica è invece consigliata quando le mucose nasali sono secche e la gola raschia. E’ una situazione in cui ci si sente privi di energia e vicini a un’influenza.

Nostrum carbonicum è va preso quando i sintomi respiratori si associano a disturbi digestivi.

Esistono altri rimedi raccomandati in presenza di sintomi influenzali specifici. “Si consiglia l’Eupatorium perfoliatum quando prevalgono i dolori ossei e muscolari, che migliorano con la pressione e con il movimento. La febbre si presenta con forti brividi che corrono lungo la schiena e raggiungono le estremità – spiega Elio Rossi, responsabile dell’Ambulatorio Asl2 di Lucca. Il paziente ha sete, ma l’acqua che beve ha un sapore salato. Sono presenti raffreddore, raucedine e tosse grassa, ma anche sintomi gastrici e quindi il vomito”.

E’ molto diffuso anche l’Arsenicum album. “Sia per i problemi respiratori che per quelli gastrointestinali, mentre si può usare Sulphur quando è presente solo la febbre, alta e continua, senza altri sintomi di rilievo”, conclude Rossi. Baptisia è adatto quando lo stato febbrile produce intenso torpore da cui è difficile risvegliare il malato, con mal di gola, cefalea e dolore a tutte le articolazioni. Il dosaggio è sempre di 3 granuli per 3-4 volte al dì, del rimedio alla 5 o 6 CH.

Vale la pena infine ricordare che una serie di studi recenti mettono al primo posto l’omeopatia nella cura di malattie respiratorie e dell’orecchio come, ad esempio, otiti, faringiti, bronchiti e tonsilliti. Lo rivelano due ricerche svolte da una équipe internazionale di esperti su poco meno di 3.000 pazienti e pubblicata sulla banca dati Pub med.

Articolo di Valeria Pini tratto da Kataweb Blog. Benessere VERDE. Salute e Benessere seguendo la natura.

sabato 3 gennaio 2009

Qualche rimedio contro starnuti e raffreddore

20/11/08 - È arrivato il freddo e con esso le prime infreddature. Alcuni rimedi possono alleviare i sintomi più fastidiosi e consentire un più rapido recupero e il ritorno alle attività consuete.

Un rimedio dei primi freddi è Ferrum phosphoricum, caratterizzato dalla comparsa dei primi sintomi di infreddatura qualche tempo dopo l'esposizione al freddo. Ai primi starnuti si associa il dolore all'orecchio, mentre la secrezione nasale è abbondante e liquida.

Anche Nux vomica è indicata nelle prime fasi dell'infreddatura quando, a causa dell'esposizione al freddo umido, cominciano i primi starnuti e la sensazione di ostruzione nasale. Le mucose sono secche, lo scolo nasale è scarso, gli occhi lacrimano e raschia la gola. Ci si sente abbattuti, con poca energia e un senso di peso sulla fronte.
I sintomi peggiorano stando in un ambiente caldo e migliorano all'aria aperta, e possono comparire disturbi a carico dell'apparato digestivo quali nausea, vomito e mal di stomaco.

Natrum carbonicum è indicato quando i sintomi respiratori sono associati a disturbi digestivi. C'è un'abbondante secrezione nasale con starnuti che si manifestano alla minima corrente d'aria (come avviene anche per Hepar sulphur).
La secrezione può essere mucosa oppure può esserci del catarro nasale denso e giallo che si accumula nelle narici posteriori e costringe a deglutire continuamente.

Se si ha invece una sensazione di malessere indefinito come se stesse per arrivare l'influenza, ma poi il malessere si trascina senza che questa esploda nei suoi sintomi abituali, allora il rimedio è Gelsemium. In questo caso sono presenti testa pesante, brividi frequenti e infine compaiono i sintomi del raffreddore, con secrezione nasale liquida continua e raffiche di starnuti.

Articolo di Elio Rossi tratto da Repubblica.it Salute

L’omeopatia contro i dolori mestruali

28/12/2008 - Quasi un terzo delle donne, soprattutto giovani, soffrano di disturbi mestruali. Si tratta di scarsità o eccesso di flusso, irregolarità del ciclo, ma soprattutto dolori: quello che viene definito dismenorrea. A volte questo disturbo si trasforma in una vera e propria malattia. Non sono poche infatti le donne che in quei giorni devono restare a casa, spesso a letto, e non riescono ad andare al lavoro.

L’omeopatia può aiutare nelle fasi più acute della crisi.. “Zincum metallicum è utile quando i dolori si localizzano soprattutto in sede ovarica e migliorano con l’arrivo del flusso mestruale – spiega Elio Rossi, responsabile dell’Ambulatorio Asl2 di Lucca. - La stessa indicazione vale per Lachesis, che si usa anche quando, durante il ciclo, il dolore ricompare non appena il flusso accenna a diminuire”.

A volte i dolori arrivano con la comparsa del flusso e aumentano quando quest’ultimo è abbondante. In questi casi l’omeopata consiglia Cimicifuga.

Che fare invece quando il ciclo è irregolare e il flusso è piuttosto scarso? “Un rimedio è Pulsatilla; in questo caso i dolori non sono molto forti – dice Rossi -

Se il ciclo è scarso e il flusso aumenta, mentre il dolore diminuisce, con il movimento, allora si può pensare a Lilium tigrinum”.

Un altro rimedio utile è Kreosotum, in caso di cicli troppo frequenti, troppo abbondanti o che durano a lungo.

A volte il dolore si manifesta con violente coliche ed è localizzato soprattutto a livello dell’ombelico, con nausea, vomito e bruciori gastrici. In questo caso si consiglia la Chamomilla.

Articolo di Valeria Pini tratto da Kataweb Blog. Benessere VERDE. Salute e Benessere seguendo la natura.